sabato 10 dicembre 2016

I VERTEBRATI

I vertebrati sono un sottotipo di Cordati, così detti perché provvisti di uno scheletro osseo interno (endoscheletro) costituito da materiale vivente che cresce con l’animale fino al raggiungimento delle sue dimensioni definitive. La parte più importante di questo endoscheletro è la colonna vertebrale o spina dorsale, costituita da vertebre che circondano il cordone nervoso; fra le vertebre si trovano dei dischi cartilaginei che rendono la colonna vertebrale una struttura ossea flessibile. Nell'endoscheletro, oltre alla colonna vertebrale, si riconoscono: il cranio, che protegge l'encefalo, le costole e le due cinture (o cingoli) di attacco agli arti, dette cintura pettorale (scapolare), cui si attaccano gli arti anteriori, e cintura pelvica, cui si attaccano gli arti posteriori.
cintura pettorale nell'uomo


Cintura pelvica nell'uomo

Sono inoltre caratterizzati da un'epidermide  pluristratificataappendici pari che nei tetrapodi sono articolate attraverso cinti alla colonna vertebrale, un cuore e una circolazione chiusa, un sistema nervoso centrale formato da un encefalo e da un midollo spinale.


Pesci 

I Pesci sono i più antichi vertebrati comparsi sulla Terra. A seconda dei vari adattamenti agli ambienti in cui vivono, presentano le forme più disparate. Un organo che caratterizza molti pesci, anche se non tutti, è la vescica natatoria, che è piena di gas, e permette perciò di modificare il proprio peso specifico (cioè il rapporto tra il peso e il volume del corpo), in modo da poter scendere e risalire nell'acqua senza muovere le pinne. 

Se la VN si dilata (inflazione-secrezione di gas), si ha un aumento di volume, il pesce risale in superficie.
Se la VN si decomprime (deflazione-riassorbimento o uscita di gas), si ha una diminuzione di volume, il pesce scende in profondità.


I Pesci producono tantissime uova, poiché devono affrontare molte insidie e pochi riescono a sopravvivere: il merluzzo depone fino a sei milioni di uova per volta. La fecondazione è perlopiù esterna: la femmina depone le uova e il maschio le feconda deponendovi sopra i propri spermatozoi. In questo caso i pesci sono chiamati “ovipari”, cioè l’embrione si sviluppa all'interno dell’uovo, dopo che è stato deposto dalla femmina. Nel caso in cui, invece, le uova siano trattenute nel corpo della femmina fino alla schiusa, i pesci si dicono “ovovivipari”.
Sono eterotermi, cioè “a temperatura corporea variabile.

Anfibi 


 

Il vocabolo anfibio deriva dal greco e significa “doppia vita”, poiché questi animali conducono parte della loro esistenza in acqua e parte sulla terraferma. Prima di diventare adulti, essi subiscono delle trasformazioni che cambiano completamente il loro aspetto. Dalle uova sgusciano giovani, chiamati girini, che assomigliano a piccoli pesci: in un secondo momento il girino, dallo stadio di larva, si trasforma in un adulto totalmente sviluppato. Durante la metamorfosi, al girino cominciano a spuntare le zampe e le branchie si riducono fino a scomparire: ad esse si sostituiscono i polmoni, organi necessari per respirare aria. Infine scompare la coda fino ad essere totalmente riassorbita.
Sono eterotermi, cioè “a temperatura corporea variabile.

Rettili


Il termine rettile deriva dal latino reptilis, che significa “strisciante”. Effettivamente gli animali più rappresentativi di tutta la classe sono i serpenti, ma i Rettili comprendono anche quadrupedi come tartarughe e coccodrilli



I Rettili sono piuttosto simili agli Anfibi, ma possiedono un vantaggio in più: sono capaci di vivere anche in luoghi aridi, lontani dall'acqua. Possiedono polmoni per respirare e vengono comunemente chiamati “vertebrati a sangue freddo”; in realtà il loro sangue ha una temperatura che dipende da quella dell’ambiente, rispetto alla quale è di poco superiore, quindi è più corretto definirli animali eterotermi, cioè “a temperatura corporea variabile”. Il loro corpo è ricoperto da squame, e si riproducono per mezzo di uova. La riproduzione dei rettili è sessuata con fecondazione interna; le uova, fornite di guscio impermeabile, vengono deposte sempre sulla terraferma (in alcuni casi le uova si sviluppano all'interno dell’organismo del genitore).

Uccelli 


Gli uccelli sono animali perfettamente conformati per il volo; infatti, il loro scheletro è molto leggero grazie a ossa pneumatizzate, cioè contenenti aria all'interno. 


Gli arti anteriori degli uccelli sono trasformati in ali, mentre quelli posteriori sono retrattili; il loro corpo è ricoperto di penne e piume che consentono un’ottima protezione con il minimo di peso. Possiedono anche un eccezionale organo prensile: il becco, il cui nome appropriato è “ranfoteca” ed è formato da due astucci cornei. Alla classe degli Uccelli appartengo circa 9000 specie molto diverse tra loro sia per aspetto fisico, sia per abitudini di vita: alcune vivono nell'acqua, dove trovano cibo abbondante, altre, invece di usare le ali, si arrampicano sugli alberi con le zampe e il becco, altre ancora invece non sono più in grado di volare. Ovviamente, ogni specie ha tutto ciò che le serve per vivere nel proprio ambiente: zampe palmate per nuotare, zampe robuste per correre e razzolare, artigli per afferrare le prede. La fecondazione è interna e la femmina depone sul terreno le uova, ricoperte da un guscio di protezione.

Mammiferi


I Mammiferi sono animali omeotermi: mantengono una temperatura corporea costante all'incirca sui 37°C. Il nome “mammifero” (letteralmente “portatore di ghiandole mammarie”) deriva da una delle caratteristiche che li contraddistinguono, infatti per un certo periodo di tempo allattano i propri piccoli con il latte secreto dalle ghiandole mammarie. Il corpo è rivestito di peli, che mancano o sono ridotti nelle specie adattate alla vita acquatica (Cetacei come delfini e balene) e in quelle provviste di squame (come armadilli, pangolini). Ad esclusione di Cetacei (come delfini e balene), Sireni (come dugonghi) e Pinnipedi (come foche e otarie), in cui gli arti sono trasformati in pinne, tutti i Mammiferi possiedono quattro arti e vengono quindi chiamati quadrupedi. I Mammiferi quadrupedi si suddividono in Plantigradi (es. orsi), Digitigradi (es. cani e gatti) e Unguligradi (es. cavalli) a seconda che nel camminare appoggino a terra tutta la pianta del piede, soltanto le dita, oppure le ultime falangi. A seconda della prole, i Mammiferi si possono suddividere in tre gruppi: monotremi, marsupiali e placentati. I monotremi sono ovipari, le femmine depongono uova e i piccoli si sviluppano al loro interno, come ad esempio l’ornitorinco e l’echidna. I marsupiali sono vivipari, i piccoli cioè nascono incompleti e terminano il loro sviluppo all'interno del marsupio della madre, una tasca presente nell'addome, in cui i neonati si trasferiscono (es. canguro e opossum). I piccoli dei placentati invece si sviluppano all'interno dell’utero materno e nascono in uno stadio di sviluppo molto avanzato.



venerdì 9 dicembre 2016

CLASSIFICAZIONE DEGLI ESSERI VIVENTI

Classificare significa raggruppare secondo il criterio delle affinità e delle somiglianze, ma non solo delle caratteristiche esteriori.
Per esempio: i pipistrelli (classe: mammiferi) e gli uccelli (classe: uccelli) hanno le ali e sono in grado di volare, ma appartengono a classi diverse.
I delfini e i pipistrelli appartengono alla Classe dei Mammiferi perchè entrambi hanno mammelle per allattare, sangue caldo e respirano con i polmoni.
Della classificazione si occupa una specifica branca della biologia, chiamata SISTEMATICA.
Si deve al naturalista svedese CARLO LINNEO (1707 - 1778) la prima classificazione scientifica dei viventi.


Nomenclatura binomiale
La nomenclatura binomiale è una convenzione standard utilizzata in sistematica per conferire il nome ad una specie. Come suggerisce il termine binomiale, il nome scientifico di una specie viene coniato dalla combinazione di due nomi:
  1. - il nome del genere a cui appartiene la specie
  2. - un epiteto che caratterizza e distingue quella specie dalle altre appartenenti al quel genere.
Il nome scientifico ha una derivazione latina o greca. Il primo termine (nome generico) porta sempre l'iniziale maiuscola, mentre il secondo termine (nome specifico) viene scritto in minuscolo; entrambi i nomi vanno inoltre scritti in corsivo (ad esempio Homo sapiens). Quando il genere è stato precedentemente trattato nel testo o quando sono già state elencate delle specie di quel genere, il nome generico può essere abbreviato con la sua lettera iniziale (H. sapiens) ma non deve mai essere omesso.

Quello che un italiano chiama, usando il nome comune, “struzzo” ha un nome scientifico che lo identifica in tutto il mondo: Struthio camelus.
Questa nomenclatura binomia è stata introdotta nel XVIII secolo dallo svedese Carlo Linneo

La sistematica utilizza  sette raggruppamenti detti categorie sistematiche. Le categorie sistematiche sono ordinate in senso gerarchico dalla più piccola alla più grande:
Specie, genere, famiglia, ordine, classe, phylum, regno.



Quale è la categoria fondamentale? 

La specie è la categoria fondamentale. La specie è l'insieme di tutti gli individui con caratteristiche assai simili che, accoppiandosi, generano figli simili ai genitori e fecondi, cioè capaci a loro volta di generare figli. ESEMPIO: asino e cavalla appartengono a specie diverse perché generano il mulo che è sterile (incapace di generare figli). 

Genere: raggruppa specie simili tra loro, per esempio cane e lupo appartengono al genere Canis; 

Famiglia: raggruppa generi simili tra loro. La volpe, il cane e il lupo vengono raggruppati nella famiglia dei canidi; 

Ordine: raggruppa più famiglie simili tra loro. Il cane e il leone vengono raggruppati nall'ordine dei carnivori;

Le altre categorie sistematiche 

Classe: raggruppa gli ordini simili tra loro. Gli animali che partoriscono, possiedono le mammelle per allattare, e la pelle coperta di peli sono raggruppati nella classe dei mammiferi;

Phylum o tipo: raggruppa diverse classi simili; 
I Cordati rappresentano un phylum di animali comprendente organismi di diversa forma e complessità, quali i Vertebrati, gli Urocordati ed i Cefalocordati. Questo phylum è basato su una struttura di sostegno interna o notocorda.

Regno: è la categoria sistematica più ampia e comprende più phyla.


Il lupo comune avrà quindi la seguente classificazione (dalla specie al regno):
  • Canis lupus (specie)

Esistono 5 regni secondo la teoria moderna: 

  1. moneresono organismi microscopici, unicellulari, procarioti (privi cioè di un nucleo) in altre parole tutti i tipi di batteri; 
  2. protisti (Protista): sono un gruppo eterogeneo di organismi unicellulari, con caratteristiche nutrizionali simili a quelle delle piante (protisti autotrofi, come le alghe rosse e le alghe verdi), o a quelle di funghi e animali (protisti eterotrofi, tra cui sono annoverate le amebe, i foraminiferi, i radiolari). La principale caratteristica che differenzia i protisti dalle monere è il fatto di essere organismi eucarioti. (video 1, 2, 3)
  3. funghi (Fungi): sono organismi eucarioti, unicellulari - come i lieviti - o più frequentemente pluricellulari, formati da filamenti (ife) più o meno strettamente ammassati in una struttura complessivamente chiamata micelio. 
  4. piante (Plantae): sono organismi eucarioti, pluricellulari, autotrofi 
  5. animali (Animalia): sono organismi eucarioti, pluricellulari, eterotrofi

Il tutto può essere raggruppato nei tre domini Bacteria, Archea e Eukarya.